Interventi per agevolare la libera imprenditorialità e per il sostegno del reddito (S. 2514).
La Commissione parlamentare per le questioni regionali,
esaminato, per i profili di propria competenza, il disegno di legge S. 2514, recante «Interventi per agevolare la libera imprenditorialità e per il sostegno del reddito», in corso di esame presso la 11a Commissione del Senato, approvato dalla Camera e su cui la Commissione ha espresso parere alla XI Commissione della Camera;
considerato che l'articolato definisce una serie di misure a favore dei lavoratori che, fruendo dei trattamenti di sostegno al reddito in seguito alla perdita del posto di lavoro, intendano avviare attività d'impresa, trasformando così la spesa per gli ammortizzatori sociali in opportunità per avviare nuove micro-imprese che, mediante appositi incentivi e sgravi, possano produrre nuovo reddito e determinare un incremento dell'occupazione;
evidenziato altresì che il provvedimento tende ad agevolare soluzioni alternative al probabile mancato ricollocamento sul mercato dei lavoratori interessati dai trattamenti di sostegno al reddito;
rilevato che il contenuto del disegno di legge, in quanto finalizzato ad agevolare l'avvio dell'attività di impresa a favore dei lavoratori dipendenti che fruiscono di specifici trattamenti di sostegno al reddito, afferisce alle materie «ordinamento civile» e «previdenza sociale», rimesse alla potestà legislativa esclusiva dello Stato ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera l) e lettera o) della Costituzione, nonché alla materia «tutela e sicurezza del lavoro», di cui all'articolo 117, terzo comma, della Costituzione, attribuita alla potestà legislativa concorrente tra Stato e Regioni;
esprime
con le seguenti osservazioni:
a) valuti la Commissione di merito l'opportunità di prevedere un pieno coinvolgimento degli enti territoriali negli interventi per il sostegno dei lavoratori che, fruendo di trattamenti di sostegno al reddito in seguito alla perdita del posto di lavoro, abbiano intenzione di avviare attività d'impresa;
b) valuti la Commissione di merito l'opportunità di prevedere che la disciplina di cui all'articolo 5 in materia di rifiuti sia rimessa ad una specifica regolamentazione dei Ministeri competenti.