Commissione parlamentare per le questioni regionali - Giovedì 6 settembre 2012


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ALLEGATO 1

Modifica agli articoli 15 e 16 dello Statuto speciale per la Sardegna, di cui alla legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, in materia di composizione ed elezione del Consiglio regionale (C. 5149 Cost., approvata dal Senato, e abb.).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La Commissione parlamentare per le questioni regionali,
esaminato il nuovo testo del disegno di legge costituzionale C. 5149, approvato dal Senato ed in corso di esame presso la I Commissione della Camera, recante «Modifica agli articoli 15 e 16 dello Statuto speciale per la Sardegna, di cui alla legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, in materia di composizione ed elezione del Consiglio regionale»;
rilevato che l'articolo 116 della Costituzione prevede che le Regioni a statuto speciale dispongono di forme e condizioni particolari di autonomia, secondo i rispettivi statuti adottati con legge costituzionale e che tra le materie di competenza regionale rientrano la disciplina elettorale e gli organi di governo; preso atto che per la modifica degli statuti speciali si applica la procedura prevista dalla Costituzione per le leggi costituzionali,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente osservazione:
valuti la commissione di merito l'opportunità di coordinare le disposizioni introdotte dal testo in esame con le norme attualmente vigenti, di cui al comma 1 dell'articolo 10 della legge regionale statutaria n. 1 del 2008, che fissano in ottanta membri la composizione del Consiglio regionale.


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ALLEGATO 2

DL 129/12: Disposizioni urgenti per il risanamento ambientale e la riqualificazione del territorio della città di Taranto (C. 5423 Governo).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La Commissione parlamentare per le questioni regionali,
esaminato, per i profili di propria competenza, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 7 agosto 2012, n. 129, in corso di esame presso le Commissioni riunite VIII e X della Camera, recante «Disposizioni urgenti per il risanamento ambientale e la riqualificazione del territorio della città di Taranto»
considerato che il provvedimento afferisce alla materia ambientale, assegnata dall'articolo 117, secondo comma, lettera s) della Costituzione, alla competenza esclusiva dello Stato, ed evidenziato che il «governo del territorio» è riconducibile alla competenza concorrente tra Stato e regioni ai sensi dell'articolo 117, terzo comma, della Costituzione;
evidenziato che la disciplina recata dal provvedimento risponde alla necessità di contemperare le esigenze di salvaguardia ambientale e conseguente tutela della salute con quelle di mitigazione dell'impatto negativo sui livelli occupazionali dell'area interessata;
rilevata l'esigenza di coinvolgere maggiormente il settore privato nell'attuazione delle politiche di risanamento ambientale e di riqualificazione del territorio della città di Taranto e considerata l'opportunità di contemplare sanzioni per i casi di inadempimento dei contenuti recati dal Protocollo di intesa per interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti condizioni:
1) sia precisato che, nell'esercizio dei poteri conferiti al Commissario straordinario e nell'attuazione del Protocollo di intesa, parte propedeutica ed integrante del testo in esame; sia pienamente coinvolta la Regione, in conformità alle previsioni dell'articolo 117 della Costituzione, nelle politiche di bonifica e di risanamento dei siti ove sono ubicati gli impianti dell'ILVA di Taranto e contestualmente nelle azioni di rilancio produttivo, da attuarsi con le opportune profilassi igienico - sanitarie;
2) sia precisato che, mediante l'azione urgente e straordinaria svolta dal Commissario, l'intesa istituzionale Stato - Regione, con la conseguente Conferenza dei servizi, sia pienamente attuata con specifico riferimento alle politiche di salvaguardia e di mantenimento dei posti di lavoro, al rilancio dei medesimi impianti ed alla diversificazione delle produzioni;
3) sia stabilito che la Regione sia impegnata prima facie nel compito di monitorare costantemente gli effetti della produzione mediante specifiche indagini epidemiologiche e attraverso uno screening assiduo al fine di prevenire gli effetti deleteri dei processi produttivi, quali l'insorgenza


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di patologie regressive, sulla salute dei lavoratori e dei cittadini, sull'ambiente, sulla morfologia territoriale;
4) sia stabilito che il Commissario straordinario e la Regione, secondo le rispettive competenze, provvedano ad elaborare una Relazione dettagliata in ordine al piano di interventi programmati da trasmettere, con le risultanze acquisite, al Ministro dell'Ambiente ed alle competenti commissioni parlamentari.


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ALLEGATO 3

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2011 (C. 5324 Governo).

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2012 (C. 5325 Governo).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La Commissione parlamentare per le questioni regionali,
esaminato il disegno di legge C. 5324 Governo, che dispone l'approvazione del Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2011;
rilevato che, ai sensi dell'articolo 117, comma 2, lettera e) della Costituzione, il sistema contabile dello Stato afferisce alla competenza legislativa esclusiva dello Stato e preso atto delle previsioni richiamate dall'articolo 117, comma 3, della Costituzione relative al coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario;
considerata la fase di transizione che connota la finanza regionale e locale in attesa di una piena attuazione dei principi di cui all'articolo 119 della Costituzione in materia di federalismo fiscale e preso atto del sostanziale squilibrio che sussiste tra finanza centrale e locale in ordine alla pressione fiscale,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente osservazione:
valuti la Commissione di merito l'opportunità di precisare che si delinei una assetto più equilibrato tra la finanza centrale e quella propria delle autonomie locali.

La Commissione parlamentare per le questioni regionali,
esaminato altresì il disegno di legge C. 5325 Governo, recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2012,
esprime

PARERE FAVOREVOLE.