Onorevoli Colleghi! - La Giunta riferisce su una domanda di deliberazione in materia d'insindacabilità avanzata da Massimiliano SMERIGLIO, deputato all'epoca dei fatti, in relazione al procedimento penale n. 53966/08 RGNR-Roma.
Il procedimento trae origine da una querela sporta da Roberto Fiore, dirigente nazionale del movimento Forza Nuova, a motivo di alcune frasi attribuite a Smeriglio in un articolo del Corriere della Sera - cronaca di Roma dell'11 novembre 2006. Per come riportato nel capo d'imputazione, l'allora deputato Massimiliano Smeriglio, intervistato dal cronista, avrebbe affermato - a causa di una manifestazione organizzata nel quartiere Prati di Roma per quello stesso giorno - che non si sarebbe trattato «di un bel pomeriggio per la nostra città, attraversata da una parata evidentemente nostalgica del sabato fascista, le cui parole d'ordine sembrano poco più che un pretesto per portare nelle strade un'ingombrante presenza carica di intolleranza e razzismo».
La Giunta ha esaminato il caso nella seduta dell'11 novembre 2009. Massimiliano Smeriglio, regolarmente invitato a intervenire, non si è avvalso di tale facoltà.
Durante l'esame è apparso evidente che si è trattato di un caso di esercizio di critica politica ai sensi dell'articolo 21 Cost., peraltro formulata con toni e lessico civile e pertinente, rientrando quindi nei limiti posti dalla giurisprudenza della Corte di cassazione. V. al riguardo per esempio Cass., 26 ottobre 2001, Uccellobruno, Riv. pen. 2002, 508; trib. Trento, 19 marzo 2001, Lehner, Foro it. 2002, II, 5; Cass., 26 novembre 1998, Cass. pen. 2000, 3005; Cass., 15 marzo 2001, Valentini, Foro it. 2001, II, 4. Similmente v. Cass., 14 aprile 2000, Chinigò, C.E.D. Cass., n. 216534 e Cass., 4 febbraio 2002, Liguori, Foro it. 2003, II, 197 e Cass. sez. I, 10 giugno 2005, Rocchini, Giust. pen. 2006, II, 594.
Peraltro è anche risultato che si tratti di un caso scolastico di immunità parlamentare ai sensi dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione (sotto la specie della c.d. insindacabilità) alla luce delle sentenze della Corte costituzionale n. 10 e 11 del 2000 e 521 del 2002. Massimiliano Smeriglio ha infatti sottoscritto ben due atti tipici della funzione parlamentare di contenuto analogo alle affermazioni che oggi gli vengono imputate.
Nell'interrogazione a risposta scritta n. 4/102 del 23 maggio 2006, primo firmatario Paolo Cacciari e cofirmatari vari deputati tra cui Massimiliano Smeriglio, si dice espressamente che «Forza Nuova si ispira a ideologie e pratiche neofasciste e neorazziste. Tale organizzazione si è altre volte contraddistinta per diffondere l'intolleranza e la violenza contro le persone sessualmente diversamente orientate e contro persone di provenienza etnica diversa». A tale atto di sindacato ispettivo ha peraltro anche risposto il viceministro dell'interno in data 16 marzo 2007.
Con interrogazione a risposta scritta n. 4/1126 del 2 ottobre 2006, a prima firma di Elettra Deiana e sottoscritta da Massimiliano Smeriglio, si domandava al Governo che cosa sapesse di un raduno organizzato dai vertici di Forza Nuova a Viterbo nel quale si sarebbero celebrati simboli e valori fascisti peraltro pubblicizzati sul sito ufficiale di Forza Nuova, sul quale sono presenti richiami agli ideali xenofobi e antisemiti.
Il testo di questi atti parlamentari viene per utilità allegato alla presente relazione.
Per questi motivi, all'unanimità, la Giunta propone di deliberare che i fatti per cui è in corso il procedimento concernono opinioni espresse da un deputato nell'esercizio delle sue funzioni ai sensi e per gli effetti dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione e dell'articolo 3, comma 1, della legge n. 140 del 2003.
Donatella FERRANTI, relatore
ALLEGATO 1
una formazione politica che, a giudizio degli interroganti, si ispira ad ideologie e pratiche neofasciste e neorazziste ha espresso l'intenzione di svolgere una manifestazione pubblica a Verona a ridosso delle elezioni amministrative;
tale organizzazione già altre volte si è contraddistinta per diffondere l'intolleranza e la violenza contro persone sessualmente diversamente orientate, provenienze etniche (nomadi) e immigrati;
già in diverse altre occasioni in molte parti d'Italia e segnatamente a Verona, le manifestazioni di tale organizzazione politica si sono tradotte in fatti violenti e aggressioni gratuite -:
se sia a conoscenza dell'intenzione di Forza Nuova di organizzare una manifestazione a Verona il 27 maggio 2006;
se non reputi opportuno negarne l'autorizzazione in quanto, secondo gli interroganti, contrastante con la legge Mancino oltre che con i dettati della Costituzione che vieta la ricostituzione del partito fascista. (4-00102)
ALLEGATO 2
Interrogazione a risposta scritta 4-01126
presentata da
ELETTRA DEIANA
nei giorni che vanno dal 29 settembre al 1o ottobre è previsto nella provincia di Viterbo un raduno internazionale di gruppi d'estrema destra, organizzato dai vertici di Forza Nuova;
dalla lettura del programma si evidenzia l'esplicito richiamo ai simboli e valori fascisti, vietati già da tempo dalla legge Scelba-Mancino;
l'evento è stato reso noto in questi giorni dagli organizzatori sul sito ufficiale di Forzi Nuova (www.forzanuova.org);
desta inoltre una forte preoccupazione il metodo con cui questi incontri vengono svolti, cioè tenendo segreto il luogo preciso dell'incontro fino a pochi giorni prima dell'inizio: una tattica ben precisa, spesso utilizzata per eludere le forze dell'ordine e rivolgersi a privati sotto mentite spoglie per la concessione di spazi (come nel caso di Soriano nel Cimino 15 settembre 2006 - Corriere di Viterbo);
tra gli invitati del seminario è certa la presenza di figure già note da tempo nel panorama nazi-fascista europeo (come Udo Voigt del partito nazionale popolare tedesco) che non nascondono il loro nostalgico attaccamento a valori anti-democratici;
già da diversi anni il viterbese assiste a continui attacchi squadristi, da parte di gruppi di estrema destra, che rivendicano gli stessi ideali xenofobi, fascisti e antisemiti di chi ha organizzato questo evento;
come risulta dai numerosi fatti di cronaca, questi atti violenti sono consumati verso ragazzi di sinistra e semplici cittadini presunti tali, che vengono brutalmente attaccati per le vie della città da folti gruppi armati di bottiglie, coltelli e catene, e, spesso, costretti a ricoveri ospedalieri;
a giudizio degli interroganti un raduno del genere viola i valori democratici che fondano la nostra Costituzione -:
se sia a conoscenza dei fatti sopradescritti;
che iniziative urgenti intenda mettere in atto per impedire il suddetto raduno. (4-01126)
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